Qui la 'ndrangheta non entra

LEGALITA': TARGA CONTRO COSCHE IN MUNICIPIO SELLIA MARINA
MAGARO': DA REGIONE NON PROCLAMI E PAROLE MA ATTI LEGISLATIVI
(ANSA) - SELLIA MARINA (CATANZARO), 30 LUG - E' stata apposta, alla presenza di unn folto pubblico, a Sellia Marina, la targa antimafia 'Qui la 'ndrangheta non entra!' La targa e' l'esito di una decisione assunta dal Consiglio regionale il 22 febbraio scorso nel corso di una speciale seduta interamente dedicata ai provvedimenti legislativi ed amministrativi per fronteggiare la criminalita' organizzata. Per il sindaco Giuseppe Amelio, che ha organizzato la cerimonia ''La targa non e' soltanto un simbolo, ma molto di piu'. Per tutti noi deve, infatti, essere un monito a rispettare la legalita' e far diventare sempre piu' trasparente l'azione amministrativa''. Hanno partecipato all'iniziativa, il presidente della Commissione regionale contro la 'ndrangheta Salvatore Magaro', il prefetto di Catanzaro Antonio Reppucci (''La 'ndrangheta e' un cancro contro cui tutti dobbiamo combattere, forze dell'ordine, magistratura e societa' civile''), l'assessore regionale all'Urbanistica Pietro Aiello (''Nessuno nega le gravi difficolta' del nostro territorio, ma dobbiamo anche sfatare il pregiudizio che in Calabria tutto sia mafia. Moltissimo possono fare le scuole e le famiglie contro la 'malapianta'. Dobbiamo intensificare gli scambi positivi tra societa' e societa' politica all'interno di un sistema orizzontale che sia piu' trasparente e piu' democratico'') ed il sottosegretario alla Protezione civile Franco Torchia. Numerosi gli amministratori locali, imprenditori, professionisti ed cittadini presenti. Apprezzato l'intervento del presidente Magaro' che ha ricordato quanto finora e' stato fatto dalla Regione per fronteggiare la criminalita' organizzata. ''Non proclami e parole - ha detto - ma atti amministrativi e provvedimenti legislativi. Questa maggioranza, grazie anche al forte impulso del presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, intende voltare pagina. Contro la 'ndrangheta, come sostiene il prefetto Reppucci che ringraziamo per la sua qualificata presenza e per il suo straordinario spirito di concretezza, servono si' la repressione e l'investigazione ad ogni livello, ma soprattutto serve la buona amministrazione. Percio' occorre snellire e rendere efficiente la pubblica amministrazione. In questo senso, ho proposto una legge per la tracciabilita' di ogni pratica amministrativa, cosicche' in qualsiasi momento il cittadino possa sapere su quale tavolo si trova la sua pratica, chi se ne sta occupando e perche' ancora non e' stata evasa. I diritti non debbono trasformarsi in favori, ne' debbono sussistere piu' le cosiddette zone grigie''.(ANSA).

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